Linkedin acquisisce Bright e si apre all’intero mercato del lavoro: un bene o un male?

1. il primo è evidente. LinkedIn con questa acquisizione vuole dotarsi del più potente e affinato algoritmo di ricerca che permatta al proprio motore interno di divenire lo strumento principe da mettere in mano ad hr e hh. Diventare quindi per quest’ultimi punto di riferimento indiscusso per la ricerca di figure professionali.
2. il secondo è presto spiegato nelle parole del co-fonfatore di Linkedin, Allen Blue: togliere questa patina un po’ snob che negli anni si è depositata sopra il social business network per eccellenza. Allen Blue vorrebbe, integrando le potenzialità di Bright in LinkedIn portare ad inscriversi al social categorie di lavoratori che fino ad adesso si sono ben tenuti alla larga. Come Facebook negli anni ha acquisito una massa tale di iscritti da permettergli di tracciare il primo social graph mondiale (la rappresentazione grafica delle relazioni sociali), Allen Blue vorrebbe permettere a Linkedin di disegnare il primo Economic Graph, il grafico delle relazioni economiche nella loro complessità umana. 

Dilemma: sarà un bene o un male?

Comprendo la volontà di dare più strumenti al proprio cliente (le società o le figure professionali specializzate nella selezione rappresentano per Linkedin la prima fonte di fatturato) ma questa apertura non rischia di snaturare Linkedin appiattendolo verso altri social network che hanno fatto del mass market il loro punto di riferimento?

Una parte di me, quella che utilizza Linkedin per comunicare il proprio brand, fare personal branding e intercettare così il proprio pubblico non è proprio entusiasta di questa prospettiva. E’ vero che già ora il social mette a disposizione molti strumenti per crearsi la rete che vuole e circondarsi (o cercare ) di contenuti che meglio soddisfano le proprie esigenze. Conosco Linkedin, conosco gli strumenti a disposizione e so come utilizzarli per ciò che mi sono prefissato di fare qui. Ma sono sicuro che il mio pubblico, il mio interlocutore faccia altrettanto? Siamo sicuri che chi si era abituato, e apprezzava, questa atmosfera un po’ ovattata non si ritrovi più nel cambiamento e decida di abbandonare la piattaforma? Sarebbe un peccato, non trovi?

L’altra parte di me, quella del marketer che guarda a LinkedIn come una grossa opportunità per promuovere contenuti e fare brand awareness per i propri clienti, invece esulta.

Fantastico! Si allarga la platea. Migliora la capacità di profilare il mio pubblico data da ciò che si porta in dote questa acquisizione, ergo: i miei clienti potenzialmente interessati ad aprire un canale in LinkedIn aumenteranno. Tanto per dirne una se adesso LinkedIn è prettamente un canale adatto a chi fa B2B poi perchè non considerare anche il B2C?

Ecco. Queste sono le due anime, le due correnti di pensiero che via via sono nate e si sono formate man mano che l’acquisizione di Bright e il suo reale significato si sono rafforzati ed evidenziati nel popolo di LinkedIn

E tu? Che cosa ne pensi? A quale corrente di pensiero ti iscrivi? Sei Fiducioso e ottimista o Critico e Pessimista?

Come di consueto Ti lascio infine i link degli articoli delle settimane precedenti di #LinkedInCaffè e del mio ebook dove puoi trovare alcuni tricks per migliorare l’uso del tuo profilo LinkedIn.

1. LinkedIn Dress Code: come entrare nel salotto buono
2. 5 ingredienti per scrivere un profilo LinkedIn che lasci il segno
3. Catturare, rapire e ingolosire il nostro pubblico usando il nostro percorso professionale in LinkedIn
4. LinkedIn e Bloggin: che c’azzecca?
5. Come ampliare la propri rete di contatti in LinkedIn
6. I Gruppi di LinkedIn
7. Come fare Comment Marketing
8. Come trovare e leggere le statistiche del tuo profilo
9. Come creare un’intestazione LinkedIn efficace
10. Perchè chiedere un Endorsement in LinkedIn fa bene alla reputazione
11. Pagina Aziendale LinkedIn: l’avamposto per la tua strategia web
12. Tag LinkedIn: come utilizzarli per fare lead generation
13. Calendario Attività LinkedIn: come organizzare la tua presenza sulla piattaforma
14. Come e perchè scegliere LinkedIn Ads per le tue campagne
15. 35 errori da non fare in LinkedIn
16. Come farsi trovare in LinkedIn
17. Come LinkedIn salverà il ruolo del venditore
18. LinkedIn e aziende: l’ importanza dei profili dei dipendenti.
19. LinkedIn Pulse: opportunità o occasione mancata?
20. 10 cose da fare su LinkedIn per fare incazzare un HR
21. Conoscere come viene utilizzato LinkedIn in Italia per avvantaggiarsene
22. 4 domande da porsi prima di agire in LinkedIn (e non solo)
23. LinkedIn vs Recruiters: ecco come lo utilizzano in Italia
24. LinkedIn Pulse: long post o preview?
25. Linkedin e la Coda Lunga: come Chris Anderson può aiutarti nella costruzione del profilo

1. Ebook:
   • LinkedIn Tricks: 5 accorgimenti per migliorare il tuo profilo