Nel panorama delle tecnologie indossabili, una rivoluzione si profila all’orizzonte grazie a un innovativo tatuaggio elettronico.
Questo dispositivo, descritto in dettaglio nella rivista scientifica Device, è progettato per rilevare in tempo reale il carico mentale e lo stress cognitivo, offrendo un aiuto concreto a chi svolge attività lavorative ad alta richiesta mentale, come infermieri, camionisti o controllori di volo. L’obiettivo è prevenire sovraccarichi cognitivi che possono tradursi in errori potenzialmente gravi e compromettere la salute mentale degli operatori.
Come sottolinea la professoressa Nanshu Lu, prima autrice dello studio e docente di ingegneria, “la tecnologia evolve a ritmi più rapidi rispetto all’adattamento del nostro cervello, che rischia così di sovraccaricarsi facilmente”. Il cervello umano infatti funziona al meglio in una fascia ottimale di carico mentale, spesso definita “zona Goldilocks”, dove non è né troppo sotto-stimolato né sovraccarico. Tuttavia, questa soglia varia da individuo a individuo, rendendo difficile una valutazione oggettiva.
Tradizionalmente, il carico cognitivo si misura con questionari soggettivi e lunghi, come il NASA Task Load Index, che non sempre riflettono fedelmente lo stato reale della persona. Dispositivi come l’elettroencefalogramma (EEG) e l’elettrooculogramma (EOG) possono fornire dati più precisi, ma sono ingombranti, cablati e poco pratici per un uso quotidiano. Proprio su questi limiti è intervenuta la nuova tecnologia, che si presenta come un’alternativa leggera, flessibile e senza fili.
Il tatuaggio elettronico: tecnologia, design e test sul campo
Il nuovo tatuaggio elettronico è un piccolo cerotto che si applica sulla fronte e sul viso, costituito da sensori ultrasottili e una batteria leggera. Grazie a un design innovativo con anelli elastici e bobine ondulate, il dispositivo si adatta perfettamente alla pelle, garantendo una ricezione chiara e stabile dei segnali cerebrali. Questo aspetto è fondamentale per un’accurata decodifica delle onde cerebrali senza interferenze dovute ai movimenti.
Nel corso dei test sperimentali, condotti su sei volontari impegnati in esercizi di memoria progressivamente più difficili, il dispositivo ha dimostrato una capacità elevata di monitorare i segnali neurologici. In particolare, è stata rilevata un’aumentata attività nelle onde theta e delta, associate a un maggiore impegno cognitivo, mentre l’attività nelle bande alfa e beta diminuiva, segnale di affaticamento mentale. Questi dati sono stati poi elaborati con un algoritmo di apprendimento automatico, che ha permesso di riconoscere con successo i diversi livelli di carico mentale.
Un ulteriore passo avanti è rappresentato dall’integrazione con modelli di intelligenza artificiale capaci non solo di monitorare lo stress in tempo reale, ma anche di prevedere i momenti di sovraccarico cognitivo. In questo modo il dispositivo può inviare segnali di allerta all’utilizzatore, consentendo una pronta autoregolazione o la possibilità di delegare compiti, minimizzando il rischio di errori.

Accessibilità e prospettive future: un dispositivo a basso costo per il benessere mentale(www.linkedincaffe.it)
Uno dei punti di forza evidenziati dai ricercatori è la convenienza economica del tatuaggio elettronico rispetto ai tradizionali sistemi EEG. Mentre un apparecchio EEG può superare i 15.000 dollari, il costo dei chip e della batteria del tatuaggio si aggira intorno ai 200 dollari, con sensori monouso dal prezzo di circa 20 dollari ciascuno. Questo rende la tecnologia accessibile non solo negli ambienti sanitari o industriali, ma anche per un uso domestico e personale.
Luis Sentis, co-autore dello studio, sottolinea come “la possibilità di monitorare lo stress mentale in modo oggettivo e continuo rappresenta una rivoluzione nel modo in cui le aziende e gli individui possono prendersi cura del benessere mentale”. L’obiettivo dichiarato è quello di trasformare questo prototipo in un prodotto indossabile quotidianamente, che consenta a chiunque di gestire meglio la propria salute cognitiva.
L’innovazione non si ferma qui: i ricercatori stanno già lavorando a una versione migliorata del tatuaggio elettronico che utilizzi inchiostri elettronici attivi da applicare sui capelli. Questa tecnologia estesa potrebbe catturare un ventaglio ancora più ampio di segnali fisiologici, fornendo un quadro completo dello stato mentale e fisico dell’individuo.
Con la crescente attenzione verso la salute mentale e la prevenzione del burnout, il tatuaggio elettronico rappresenta una frontiera promettente nel campo della neurotecnologia indossabile, capace di coniugare precisione scientifica, praticità e sostenibilità economica.

Il monitoraggio del carico mentale: una sfida tecnologica e umana(www.linkedincaffe.it)








