Come funziona il cambio di banconote euro danneggiate e di monete? Se sono rotte non bisogna utilizzarle ma portarle a cambiare.
Nel corso della quotidianità può capitare di ritrovarsi con banconote in euro danneggiate o monete usurate che non vengono più accettate nei pagamenti. La Banca d’Italia, autorità centrale del sistema finanziario italiano e parte integrante del Sistema europeo delle banche centrali, garantisce un servizio di sostituzione per il contante deteriorato, mutilato o macchiato, tutelando i diritti dei cittadini.
Banconote euro danneggiate e mutilate: i criteri per la sostituzione
Le banconote in euro, realizzate in carta di puro cotone, sono soggette a usura naturale dovuta alla circolazione. La Banca d’Italia provvede periodicamente al ritiro delle banconote logore, sostituendole con nuove, per mantenere un elevato standard qualitativo del circolante. Oltre all’usura, i biglietti possono subire danni più gravi come strappi, macchie, scoloriture, incendi o danni da lavaggi accidentali.
Si distingue tra:
- banconote danneggiate: scolorite, macchiate o sporche;
- banconote mutilate: quando manca una parte del biglietto.

Banconote danneggiate: dove effettuare il cambio – linkedincaffe.it
Il cambio è possibile se la parte presentata rappresenta più del 50% della banconota originale o, in alternativa, se è dimostrabile che la parte mancante è stata distrutta accidentalmente. È fondamentale conservare con cura i frammenti, evitando l’uso di colla o nastro adesivo, e riporli in fogli trasparenti o plastificati.
La sostituzione è gratuita salvo in casi particolari, per esempio quando la banconota è stata danneggiata involontariamente da dispositivi antifurto, come quelli che rilasciano inchiostro indelebile per neutralizzare banconote rubate.
Per richiedere il cambio, il cittadino può rivolgersi a una qualsiasi filiale della Banca d’Italia o agli istituti bancari e uffici postali che offrono questo servizio. Le filiali effettuano un primo esame e, se la banconota soddisfa i requisiti, la sostituiscono immediatamente. In presenza di dubbi, il biglietto è inviato all’Amministrazione Centrale della Banca d’Italia, dove una commissione di esperti decide sulla rimborsabilità.
In caso di esito positivo, la banconota è trattenuta per la distruzione e il corrispettivo rimborsato al richiedente; se negativa, viene restituita, permettendo di integrare le parti mancanti e ripresentare la richiesta.
Cambio delle monete euro danneggiate: modalità e commissioni
Anche le monete in euro deteriorate possono essere sostituite. La richiesta può essere fatta presso le filiali della Banca d’Italia, ma il numero massimo accettato allo sportello è di 500 pezzi per volta; per quantità superiori la procedura può essere completata successivamente.
Le monete devono essere consegnate confezionate in buste di plastica trasparente e autosigillanti, rispettando i limiti per ogni taglio (ad esempio, fino a 500 monete per tagli da 1 e 2 euro, fino a 1000 per 10, 20 e 50 centesimi, e fino a 2000 per 1, 2 e 5 centesimi). Ogni busta deve riportare nome, dati del consegnatario, taglio e valore contenuti, peso, data di imballaggio e un numero identificativo progressivo, accompagnati da un elenco riepilogativo.
Il rimborso delle monete è gratuito fino a un chilogrammo per ciascun soggetto, anno di conio e taglio. Oltre questa soglia, è applicata una commissione del 5% sul valore nominale totale. In caso di controlli supplementari da parte del Centro analisi monete euro (Cnac), la commissione può aumentare del 15%. Se le monete sono contaminate da sostanze chimiche o pericolose, la commissione sale al 20%, e la Banca d’Italia può rifiutare la sostituzione.

Come cambiare le banconote danneggiate - linkedincaffe.it









