Diritti

Addio attese infinite, come cambierà il Fisco: niente più uffici, risposte immediate

A fare il punto sui progressi e sulle novità in cantiere è stato il viceministro dell’Economia e delle Finanze con delega alle finanze, Maurizio Leo,Verso un Fisco digitale con risposte immediate (www.linkedincaffe.it)

La rivoluzione del Fisco italiano è ormai alle porte: grazie all’impiego sempre più avanzato dell’Intelligenza Artificiale.

Il sistema tradizionale delle istanze di interpello all’Agenzia delle Entrate, spesso fonte di lunghe attese per i contribuenti, sta per essere superato da un modello innovativo basato su una banca dati pubblica consultabile online. Questo archivio digitale, arricchito da circolari interpretative, risoluzioni e altri atti ufficiali, sarà al centro del nuovo servizio di consultazione semplificata, che permetterà di ottenere chiarimenti in tempo reale.

«I soggetti di minori dimensioni potranno interrogare direttamente la banca dati e ricevere risposte immediate grazie al ruolo fondamentale dell’Intelligenza Artificiale», ha spiegato Maurizio Leo. Solo in caso di dubbi non risolvibili attraverso il sistema automatico, il contribuente sarà invitato a presentare una tradizionale istanza di interpello.

Questa innovazione è prevista dallo Statuto dei diritti del Contribuente, aggiornato dal Decreto legislativo n. 219 del 2023, e la sua attuazione è attesa entro la fine del 2025. Il passaggio alla nuova modalità di richiesta chiarimenti è vincolante: l’uso del servizio di consultazione semplificata diventerà requisito di ammissibilità per l’istanza di interpello, a meno che non si dimostri che la risposta automatica non fornisca soluzioni univoche al quesito.

L’impatto sull’esperienza del contribuente e le prospettive future

Con l’attivazione del nuovo servizio, i cittadini e le imprese, in particolare quelle di dimensioni minori, potranno dire addio alle lunghe code agli sportelli e alle attese di settimane o mesi per ottenere chiarimenti fiscali. La tecnologia consentirà infatti un dialogo diretto e immediato, con risposte puntuali e basate su una mole di dati e documenti sempre aggiornata.

Il ricorso all’Intelligenza Artificiale non solo velocizzerà il processo ma migliorerà anche la qualità delle risposte, riducendo così i margini di errore e le controversie. Tuttavia, l’istanza di interpello tradizionale non scomparirà del tutto, restando disponibile per i casi più complessi o non risolvibili attraverso la banca dati digitale.

A fare il punto sui progressi e sulle novità in cantiere è stato il viceministro dell’Economia e delle Finanze con delega alle finanze, Maurizio Leo,

Impatto intelligenza artificiale – linkedincaffe.it

Questa trasformazione rappresenta un passo decisivo verso un Fisco più trasparente, accessibile e orientato al servizio. Inoltre, la digitalizzazione è destinata a integrarsi con altre iniziative di modernizzazione, come la progressiva eliminazione dei documenti cartacei in ambito pubblico, a partire dalla ricetta elettronica già obbligatoria e dalla gestione digitale dei fascicoli sanitari.

Il progetto di digitalizzazione del Fisco si inserisce in un contesto più ampio di innovazione digitale della Pubblica Amministrazione italiana, che prevede anche investimenti in infrastrutture tecnologiche e formazione del personale.

Maurizio Leo, forte della sua esperienza come docente e avvocato tributarista, continua a seguire da vicino ogni fase della riforma, convinto che la combinazione tra competenze giuridiche e tecnologie avanzate rappresenti la chiave per un sistema fiscale più efficiente e vicino alle esigenze dei contribuenti.

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