Nel panorama italiano della tutela dei lavoratori disoccupati, la NASpI in unica soluzione si conferma come un’importante leva.
Questa formula consente, infatti, di ottenere in un’unica erogazione l’intero importo residuo dell’indennità di disoccupazione, sostenendo così l’avvio o lo sviluppo di un’attività autonoma o imprenditoriale.
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), istituita dal decreto legislativo n. 22 del 2015 e gestita dall’INPS, è un’indennità mensile destinata ai lavoratori subordinati che perdono involontariamente l’occupazione. Per chi decide di intraprendere un’attività autonoma, aprire un’impresa individuale o diventare socio lavoratore di una cooperativa, la normativa oggi prevede la possibilità di chiedere l’anticipazione dell’intera NASpI in un’unica soluzione.
Questa misura finanziaria permette di disporre subito della liquidità necessaria per coprire le spese iniziali, quali l’acquisto di attrezzature, il pagamento di consulenze e altri oneri fiscali e operativi, garantendo una maggiore sicurezza economica nei primi mesi di attività. L’anticipazione è particolarmente utile per i settori dove l’investimento iniziale è rilevante e per i professionisti iscritti a casse previdenziali specifiche.
La domanda di anticipazione deve essere presentata entro termini rigorosi: entro 30 giorni dalla domanda di NASpI se l’attività era già attiva al momento della disoccupazione, oppure entro 30 giorni dall’avvio dell’attività stessa se questa è nata durante il periodo di percezione dell’indennità. Il mancato rispetto di tali scadenze comporta la decadenza dal diritto all’anticipazione.
Requisiti e procedure aggiornate per la richiesta
Dal 2022, la NASpI è estesa anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti da cooperative, mentre rimangono esclusi i dipendenti pubblici a tempo indeterminato, gli operai agricoli stagionali e alcuni lavoratori extracomunitari. La misura è rivolta ai lavoratori con almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni e 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti la disoccupazione.
Per richiedere la NASpI anticipata, il beneficiario può inoltrare domanda online tramite il portale INPS, oppure tramite patronati e intermediari. È importante segnalare tempestivamente all’Istituto l’inizio dell’attività autonoma o l’adesione a una cooperativa. Nel caso di lavoro autonomo preesistente, la comunicazione deve essere effettuata già al momento della domanda di NASpI.
Va inoltre sottolineato che, optando per l’anticipazione, non è previsto il riconoscimento della contribuzione figurativa per il periodo coperto dalla NASpI anticipata. Inoltre, se il beneficiario instaura un nuovo rapporto di lavoro subordinato prima di esaurire il periodo di indennità anticipata, è obbligato a restituire l’importo percepito, fatta eccezione per i soci di cooperative.

Incentivi all’autoimpiego e sostegno per i giovani(www.linkedincaffe.it)
Nell’ambito delle politiche di sostegno all’imprenditorialità, sono stati recentemente stanziati fondi importanti per favorire la nascita di nuove imprese da parte di giovani e categorie vulnerabili. Tra queste iniziative spicca l’Autoimpiego Centro-Nord, il cui sportello aprirà il 15 ottobre 2025, con una dotazione finanziaria di 219,6 milioni di euro destinati ai giovani tra 18 e 35 anni.
Il programma prevede voucher a fondo perduto fino a 40.000 euro e contributi a fondo perduto fino al 65% per investimenti fino a 200.000 euro, finalizzati all’avvio di attività in quasi tutti i settori economici, escluso quello agricolo, della pesca e dell’acquacoltura. Parallelamente, il decreto attuativo del cosiddetto “decreto Coesione”, approvato nel 2024, ha stanziato 800 milioni di euro per incentivi all’autoimpiego, con particolare attenzione ai giovani in condizioni di marginalità sociale, disoccupati o destinatari delle misure del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori).
Tali misure si affiancano alla NASpI anticipata, offrendo un quadro completo di strumenti per favorire l’ingresso nel lavoro autonomo e imprenditoriale, garantendo un supporto economico e formativo fondamentale per il successo delle iniziative.
Aspetti fiscali e compatibilità con altre attività lavorative
Dal punto di vista fiscale, la liquidazione anticipata della NASpI è soggetta a trattenute IRPEF secondo la normativa vigente, ma è prevista un’esenzione per i casi in cui l’anticipazione venga destinata alla sottoscrizione di quote di capitale sociale in cooperative con rapporto mutualistico lavorativo.
Per quanto riguarda la compatibilità con altri redditi da lavoro, la normativa stabilisce che il beneficiario della NASpI può mantenere l’indennità anche svolgendo un’attività lavorativa subordinata o autonoma, purché il reddito derivante da tale attività non superi determinati limiti annuali (ad esempio 4.800 euro per i professionisti iscritti a casse specifiche, o 5.000 euro per prestazioni di lavoro occasionale). È obbligatoria la comunicazione all’INPS del reddito previsto entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, pena la decadenza dal beneficio.

NASpI in unica soluzione: un sostegno concreto per l’autoimpiego(www.linkedincaffe.it) 









