Molti italiani hanno capito una cosa sul versamento che fanno al bancomat. Se ci pensi, è un’idea davvero geniale!
Prelevare o versare del denaro al bancomat è un’operazione talmente quotidiana per molti di noi che non ci soffermiamo mai a pensare ai dettagli, le uniche cose che ricordiamo di fare? Coprire con il portafoglio il tastierino numerico su cui digitiamo il PIN così da non cadere in eventuali truffe e digitare l’importo corretto di denaro che dobbiamo prelevare. Il resto è tutto un automatismo ormai ben inserito nella nostra routine ordinaria.
Tuttavia, c’è almeno una cosa che dovremmo provare a ricordarci. Non tanto quando preleviamo, questo è più un dettaglio legato all’operazione di versare il denaro nel bancomat per averlo sul conto corrente. Al giorno d’oggi ormai i pagamenti in contanti sono rari, molte attività commerciali, vinta l’iniziale resistenza, si sono convertite alla pratica che consente pure di non avere troppi soldi nel registratore di cassa, evitando pure il rischio di rapine, truffe, e furti.
Quando andiamo a versare i nostri contanti in banca, potrebbe capitarci un caso molto specifico: quelle banconote che abbiamo in mano davvero difficilmente verranno accettate da qualche gestore di un negozio o di un supermercato, considerando quello che gli è capitato. Ecco perché la cosa che molti cittadini hanno capito è che conviene “rifilarle” ad una macchinetta automatica che non controlla nulla.
Versamento di contanti: come aggirare il problema
Approfittando di un esamotage perfettamente legale, molti italiani si disfanno di banconote malridotte, con scritte o addirittura danneggiate al punto da necessitare di un intervento con scotch e buona volontà versandole direttamente al bancomat più vicino Una pratica che sembra antipatica o illecita ma, possiamo garantirvelo noi, non solo è perfettamente legale ma anche comoda!

Il trucco del POS, pochi lo conoscono – www.LinkedinCaffè.it
Per come è strutturata, la legge italiana consente ad un commerciante di rifiutare una banconota rovinata, con scritte o sporca. Lo stesso però non vale per un ATM che può ricevere le banconote e che tende ad accettarle perfino se sono tenute insieme con il nastro adesivo. In questo modo, vi disfate di banconote che un commerciante potrebbe non prendere per prelevarne di nuove, perfettamente conservate!
Quando è però che una banconota è talmente malridotta da essere inutilizzabile? Tanto per cominciare, una banconota che è rovinata, scritta o macchiata per metà della sua superficie andrebbe portata al macero: secondo poi, se ad essere danneggiata è esattamente la filigrana, una linea scura visibile contro luce, in quel caso la banconota perde validità. In tutti gli altri casi, il trucchetto del bancomat è tranquillamente applicabile.