Economia

800€ di bonus ai lavoratori, ma serve far domanda: la scadenza è fissata a breve

La scadenza fissata al 31 ottobre 2025 rappresenta un appuntamento da non perdere per chi rientra nei requisiti previsti dalla normativa,I requisiti per accedere all’indennità ISCRO nel 2025(www.linkedincaffe.it)

È in scadenza il termine per la presentazione della domanda per accedere all’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa.

La scadenza fissata al 31 ottobre 2025 rappresenta un appuntamento da non perdere per chi rientra nei requisiti previsti dalla normativa, aggiornata con le ultime disposizioni del 2024 e 2025.

L’Indennità ISCRO, istituita inizialmente in via sperimentale per il triennio 2021-2023 dalla legge di bilancio 2021 e riconosciuta a regime dalla legge di bilancio 2024, si rivolge specificamente ai liberi professionisti e ai titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata che esercitano un’attività autonoma abituale. Per poter presentare domanda, è necessario rispettare una serie di requisiti stringenti:

  • Non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti né essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie alla data di presentazione della domanda.
  • Non essere beneficiari dell’Assegno di Inclusione, secondo quanto previsto dal decreto-legge n. 48/2023.
  • Aver conseguito, nell’anno precedente alla domanda, un reddito da lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi dichiarati nei due anni precedenti a quello di riferimento.
  • Aver dichiarato un reddito non superiore a 12.000 euro, soglia annualmente rivalutata sulla base dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati.
  • Essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria.
  • Avere una partita IVA attiva da almeno tre anni per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione separata.

L’INPS ricorda inoltre che l’iscrizione alla gestione separata non avviene automaticamente con gli adempimenti dichiarativi e di versamento della contribuzione, ma deve essere formalizzata dal libero professionista.

Modalità di calcolo e importi dell’indennità

L’importo dell’indennità ISCRO è calcolato come il 25% su base semestrale della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti all’anno precedente la domanda. Per esempio, se un professionista ha dichiarato 6.000 euro nel 2021 e 5.000 euro nel 2022, la media è di 5.500 euro; dividendo questa cifra per due si ottiene la base semestrale di 2.750 euro, da cui si calcola il 25%, pari a 687,50 euro al mese.

L’indennità mensile non può essere inferiore a 250 euro né superare la soglia massima di 800 euro, importi adeguati annualmente secondo l’andamento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo. La prestazione viene erogata per sei mesi consecutivi a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda e concorre alla formazione del reddito imponibile, con l’applicazione di una ritenuta d’acconto del 20%, fatta eccezione per i beneficiari in regime forfettario.

Va sottolineato che l’indennità non prevede l’accredito di contribuzione figurativa e che possono beneficiare solo i redditi da attività autonoma dichiarati nei quadri RE, RH o LM della dichiarazione dei redditi, escludendo redditi da lavoro dipendente, parasubordinato o da partecipazione in imprese.

La scadenza fissata al 31 ottobre 2025 rappresenta un appuntamento da non perdere per chi rientra nei requisiti previsti dalla normativa,

Presentazione della domanda e scadenze(www.linkedincaffe.it)

La domanda per l’accesso all’indennità ISCRO 2025 deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica entro il 31 ottobre 2025. Gli interessati possono utilizzare il portale INPS, accedendo con credenziali SPID di livello 2 o superiore, CIE 3.0, CNS o IDAS, attraverso la sezione dedicata “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”.

In alternativa, la richiesta può essere inoltrata tramite il Contact Center integrato, chiamando gratuitamente il numero verde 803 164 da rete fissa o il numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento secondo la tariffa del gestore). È possibile inoltre rivolgersi ai patronati e agli intermediari INPS che forniscono assistenza nella presentazione della domanda.

È importante ricordare che non possono presentare domanda per il 2025 coloro che hanno già fruito dell’indennità nel 2024, in quanto la prestazione non è richiesta nel biennio successivo all’anno di fruizione. Tuttavia, chi non ha presentato domanda nel 2024 o ha avuto richieste respinte può accedere alla misura per il 2025. La decadenza dal diritto all’indennità si verifica anche in caso di cessazione della partita IVA nel periodo di erogazione, titolarità di pensioni dirette, iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie o percezione dell’Assegno di Inclusione.

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