Spunta a sorpresa un nuovo bonus dedicato alla scuola, la nuova Manovra di Bilancio per il 2026 promette fino a 1500 euro di voucher.
Un tema molto discusso torna sotto i riflettori in questi giorni, catturando l’attenzione di famiglie, istituzioni e operatori del settore educativo italiano. Si parla di una possibile misura economica che potrebbe cambiare le scelte scolastiche di numerose famiglie, andando a incidere direttamente sui bilanci familiari.
L’ipotesi prevede l’introduzione di un voucher fino a 1.500 euro all’anno per ogni nucleo familiare che sceglie di iscrivere i figli nelle scuole paritarie. L’erogazione del voucher rappresenterebbe una forma di sostegno tangibile, in grado di alleggerire i costi di iscrizione e frequenza per le famiglie più bisognose.
Il nuovo bonus scolastico per il 2026
Il bonus in questione è destinato ai nuclei con ISEE non superiore a 40.000 euro, un sostegno mirato alle famiglie con reddito medio o moderato. La misura potrebbe essere erogata direttamente dallo Stato alle famiglie o, in alternativa, alle scuole paritarie che applicano sconti di pari importo.

Il nuovo bonus è dedicato alle scuole paritarie – linkedincaffe.it
L’obiettivo principale è favorire la libertà educativa, superando almeno in parte la discriminazione economica che oggi penalizza chi sceglie un percorso scolastico a pagamento. Secondo i dati più recenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, quasi 800.000 alunni, il 10% del totale, frequentano istituti paritari sul territorio.
L’introduzione del voucher era già stata proposta nella legge di bilancio 2025, ma con la nuova manovra potrebbe arrivare ufficialmente, con una formula più efficace. Tra le priorità del governo rimangono centrali famiglia e natalità, proprio i contesti nei quali la libertà educativa potrebbe avere un ruolo più strategico.
La misura, se confermata, consentirebbe di alleggerire il peso economico sulle famiglie, incentivando al contempo la scelta di scuole paritarie con programmi di qualità. Il sostegno alle scuole paritarie rientrerebbe in un più ampio disegno di valorizzazione del sistema pubblico integrato di istruzione.
Il voucher potrebbe diventare uno strumento concreto per garantire accesso paritario, migliorando la possibilità di scelta senza limitazioni economiche tra i vari istituti. Al momento, però, va detto che non esistono conferme ufficiali della presenza del voucher nella bozza finale della Legge di Bilancio 2026, lasciando alcuni dubbi.
La misura resta comunque al centro delle discussioni tra la maggioranza, che evidenziano la necessità di tutelare le famiglie e sostenere le offerte educative alternative. In particolare, la senatrice Mariastella Gelmini ha ribadito la necessità di un ulteriore passo per garantire libertà educativa e accesso al sistema scolastico.
In precedenza, la proposta era stata avanzata da deputati di varie forze politiche, sottolineando l’urgenza di ridurre le disparità economiche tra scuole pubbliche e paritarie. Se approvata, questa misura potrebbe avere un impatto significativo sull’organizzazione scolastica italiana, incentivando la partecipazione delle famiglie e aumentando l’attrattiva delle scuole paritarie.