Economia

Sovraindebitamento, non arrivare con l’acqua alla gola: cosa fare prima che sia troppo tardi

Sovraindebitamento, non arrivare con l'acqua alla golaCome gestire il sovraindebitamento - linkedincaffe.it

Il sovraindebitamento è una realtà sempre più diffusa in Italia e che minaccia il benessere delle famiglie, ma ci sono anche delle soluzioni.

Quando il debito supera la capacità di rimborso, non resta che cercare soluzioni concrete per uscire da una spirale che paralizza ogni scelta. Molti cittadini vivono sotto una costante pressione economica, tra rate, scadenze e minacce di pignoramento, senza sapere che esistono strumenti legali per ripartire.

Affrontare il sovraindebitamento non significa fallire, ma riconoscere un limite e chiedere aiuto per ricostruire un equilibrio sostenibile e duraturo per il proprio bene. Lo Stato ha previsto percorsi specifici per chi non riesce più a pagare, offrendo tutele, piani di rientro e assistenza professionale dedicata.

Come affrontare il sovraindebitamento

Il sovraindebitamento è una condizione sempre più diffusa, che coinvolge famiglie e imprese esposte verso banche, fornitori, erario e finanziarie. Per affrontarlo esistono diverse strade, ciascuna con caratteristiche specifiche, tempi e costi che variano in base alla situazione del debitore.

Sovraindebitamento, non arrivare con l'acqua alla gola

Liberarsi dai debiti è possibile, con i giusti aiuti – linkedincaffe.it

Il consolidamento debiti è una soluzione bancaria che unifica i prestiti in un’unica rata, senza ridurre l’importo ma semplificando la gestione mensile. La banca salda i debiti pregressi e si assume l’intero carico, offrendo un piano di rimborso più lineare e compatibile con il reddito disponibile.

La ristrutturazione del debito prevede un accordo per modificare le condizioni originarie del prestito, come tassi, scadenze o garanzie. Questa procedura, disciplinata dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, si articola in una fase stragiudiziale e una giudiziale.

La legge sul sovraindebitamento, nota come ex Legge 3 del 2012, consente ai soggetti insolventi di accedere a un piano di rientro concordato. È applicabile solo in caso di grave crisi finanziaria, con costi iniziali e tempi variabili, poiché la pratica deve passare dal Tribunale.

La procedura di saldo e stralcio consiste in una trattativa con gli istituti di credito per ottenere lo sconto sul debito e pagamenti dilazionati. È spesso la soluzione più conveniente, con percentuali di risparmio elevate e tempi più rapidi rispetto ad altre forme di rientro.

Ogni opzione richiede valutazioni tecniche, documentazione precisa e il supporto di consulenti esperti in grado di orientare il debitore. L’Agenzia Risoluzione Debiti offre assistenza gratuita, senza costi iniziali né anticipi, con compenso solo a risultato ottenuto.

Il servizio è accessibile tramite modulo online, con contatto diretto e possibilità di scegliere giorno e orario preferito per la consulenza. La trasparenza è garantita, i costi sono minimi e dilazionati, calcolati solo sulla parte di debito effettivamente risparmiata, per mantenere l’economia in equilibrio

Le soluzioni proposte mirano a ridurre il contenzioso, evitare l’escalation giudiziaria e restituire serenità a chi vive sotto pressione economica. Ogni caso è diverso, ma l’obiettivo comune è uscire dal circolo vizioso delle rate troppo alte e dei debiti accumulati nel tempo.

Affrontare il sovraindebitamento non è solo una questione finanziaria, ma un passo verso la ricostruzione personale e familiare. Con il giusto supporto, anche le situazioni più complesse possono trovare una via d’uscita sostenibile e legalmente riconosciuta.

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