Assegno di Incollocabilità, l’INAIL annunci i limiti e le classificazioni necessarie per poter richiedere il sussidio da più di 300 euro.
Alcune prestazioni pubbliche servono a riconoscere una condizione di esclusione, offrendo un sostegno economico a chi non può accedere al lavoro. Ad esempio, quando l’inserimento professionale è impossibile, la normativa garantisce continuità e tutela, valorizzando il diritto alla dignità personale e sociale.
L’assegno di incollocabilità è destinato a chi, per infortunio o malattia professionale, non può essere inserito immediatamente nel mercato del lavoro. La prestazione è riconosciuta dall’INAIL ai titolari di rendita che non possono usufruire del collocamento mirato previsto dalla legge 68/1999.
Come funziona l’assegno di incollocabilità
Nel 2025 l’importo mensile è pari a 308,23 euro, rivalutato rispetto ai 305,78 euro del 2024 in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo. La somma viene erogata a partire dal primo giorno del mese successivo all’accettazione della domanda, con pagamento mensile da parte dell’INAIL.

Incidenti o disabilità gravi impediscono di rientrare nel mercato del lavoro – linkedincaffe.it
Il beneficio spetta agli invalidi con età non superiore ai 65 anni, titolari di rendita e impossibilitati a fruire dell’assunzione obbligatoria. Dal 2026 il limite anagrafico sarà allineato all’età pensionabile, rendendo il requisito più flessibile e aggiornato alle variazioni normative.
Per accedere all’assegno servono specifici requisiti, inabilità non inferiore al 34% per eventi fino al 2006, oppure danno biologico sopra il 20% dal 2007. La valutazione si basa sulle tabelle INAIL e sul tipo di menomazione, con riferimento al Testo Unico e al decreto del 12 luglio 2000.
La domanda può essere presentata di persona, per posta o tramite PEC alla sede INAIL competente, allegando documenti e descrizione dell’invalidità. In alcuni casi, l’assegno può essere riconosciuto direttamente dal medico INAIL durante l’accertamento del danno permanente.
La visita medico-legale valuta la documentazione, le condizioni fisiche e il nesso causale tra l’evento denunciato e l’invalidità riscontrata. Se il medico certifica l’impossibilità di reinserimento lavorativo, può proporre l’erogazione dell’assegno senza necessità di domanda formale.
La durata è compresa tra due e quattro anni, con possibilità di rinnovo fino a un massimo di otto anni totali, anche non consecutivi tra loro. Ogni richiesta di proroga viene valutata caso per caso dalla sede INAIL, in base alla persistenza della condizione di incollocabilità.
Il pagamento può avvenire tramite conto corrente, libretto nominativo, carta prepagata con IBAN o in contanti presso sportelli convenzionati. Il beneficiario deve indicare la modalità preferita e fornire i dati necessari per l’accredito mensile alla sede INAIL competente.
La misura è stata istituita nel 1965 e aggiornata dal Decreto sicurezza e lavoro, che ha modificato i requisiti e reso dinamico il limite d’età. Il nuovo sistema evita esclusioni ingiustificate, adeguando l’accesso all’assegno alle variazioni dell’età pensionabile e ai criteri ISTAT.
L’assegno di incollocabilità è un sostegno concreto per chi non può lavorare, ma va richiesto con attenzione e documentazione completa. Conoscere i requisiti e rispettare le procedure è fondamentale per ottenere il beneficio e garantirne la continuità nel tempo.

Ecco a chi spetta l'assegno di incollocabilità - linkedincaffe.it










