Economia

L’Agenzia delle Entrate controllerà ogni spesa medica: come riuscirà a farlo

spese mediche e agenzia delle entrateI controlli dlel'Agenzia delle entrate sulle spese mediche - linkedincaffe.it

Agenzia delle Entrate, in arrivo i controlli fiscali sulla tessera sanitaria per le spese mediche: ecco come difendersi.

L’Agenzia delle Entrate introduce un nuovo sistema di controllo fiscale sulle spese mediche e veterinarie, con accesso diretto ai dati tramite la Tessera Sanitaria. Questa innovazione, prevista dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 ottobre 2025, segna una svolta importante nella gestione delle verifiche sulle dichiarazioni dei redditi per i contribuenti italiani.

Come funzionerà il sistema di verifica dell’Agenzia delle Entrate

Con l’entrata in vigore della nuova normativa, a partire dalle spese sostenute nel 2025, l’Agenzia delle Entrate potrà consultare direttamente le informazioni dettagliate relative alle spese sanitarie e veterinarie, sia di chi presenta la dichiarazione che dei familiari fiscalmente a carico. Questo potenziamento dei controlli riguarda sia il modello 730 sia il modello Redditi Persone Fisiche, e si inserisce nel quadro dell’articolo 4 del decreto del 19 ottobre 2020, aggiornato con il nuovo comma 4-bis.

Il decreto specifica che l’invio dei dati da parte degli operatori sanitari sarà annuale, con scadenza fissata al 31 gennaio dell’anno successivo, semplificando così le tempistiche ma rendendo più stringente il calendario degli adempimenti. Si tratta di una procedura che automatizza e centralizza la raccolta delle informazioni, offrendo all’amministrazione fiscale uno strumento più efficace per verificare la correttezza delle detrazioni fiscali richieste.

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Spese mediche: i controlli dell’Agenzia delle entrate – linkedincaffe.it

Il sistema di controllo sarà selettivo e mirato, non coinvolgendo automaticamente tutti i contribuenti. Secondo quanto previsto dall’articolo 36 ter del D.P.R. n. 600/1973, l’Agenzia effettuerà una selezione centralizzata delle dichiarazioni da verificare. Solo per queste, i funzionari competenti potranno accedere ai dati dettagliati delle spese sanitarie e veterinarie relative al contribuente e ai suoi familiari a carico.

Questa limitazione costituisce una forma di tutela della privacy, in quanto non tutte le dichiarazioni saranno soggette a controllo approfondito, ma solo quelle estratte a campione o in presenza di anomalie sospette. Inoltre, i contribuenti che hanno esercitato il diritto di opposizione alla trasmissione dei propri dati sanitari vedranno esclusi i loro documenti dalla consultazione da parte del Fisco, garantendo così una protezione ulteriore.

Dettagli delle informazioni accessibili e implicazioni per i contribuenti

Il livello di dettaglio consentito dal sistema è molto elevato: ogni singola transazione sarà visibile con informazioni quali il codice fiscale del soggetto cui si riferisce la spesa, il codice fiscale o la partita IVA dell’operatore sanitario, la data del documento fiscale, la tipologia di spesa (ticket, farmaci, dispositivi medici, prestazioni sanitarie, ecc.), l’importo e la data del pagamento.

Particolare attenzione sarà dedicata alla tracciabilità del pagamento, requisito essenziale per la detraibilità di molte spese sanitarie. Infatti, il sistema indicherà se il pagamento è stato effettuato con modalità tracciabili, come carte di credito o bonifici, in linea con la normativa fiscale vigente che esclude la detrazione per pagamenti in contanti non tracciati.

Questo rappresenta un cambio di paradigma per contribuenti, Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e professionisti, poiché si rafforza il valore probatorio del prospetto delle spese scaricabile dalla Tessera Sanitaria. Dal 2025, sarà quindi possibile basare la dichiarazione sulle informazioni ufficiali del sistema, senza dover allegare scontrini e fatture originali al momento della presentazione.

Tuttavia, rimane l’obbligo di conservare la documentazione cartacea per eventuali controlli successivi, soprattutto per le spese legate a contribuenti che hanno esercitato l’opposizione alla trasmissione dei dati o per spese non incluse nella dichiarazione precompilata. Durante i controlli, i funzionari potranno verificare online la conformità delle spese senza richiedere ulteriori documenti cartacei, semplificando così il lavoro di CAF e commercialisti e aumentando la trasparenza e l’efficienza dell’intero sistema fiscale.

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