A pochi chilometri dal confine italiano, c’é un luogo che continua a rappresentare una meta privilegiata per molti lavoratori italiani.
Questo piccolo stato, noto per il suo regime fiscale vantaggioso e un mercato del lavoro dinamico, sta attirando un numero crescente di talenti, spinti da condizioni economiche e lavorative estremamente competitive.
Con una superficie di poco più di 2 km² e una popolazione di circa 38.000 abitanti, il Principato di Monaco si distingue per il suo elevato tenore di vita e la totale assenza di imposta sul reddito per la maggior parte dei residenti, eccezion fatta per i cittadini francesi. Questa peculiarità fiscale, unita a un mercato del lavoro in espansione, rende Monaco una destinazione privilegiata per molti italiani che desiderano migliorare la propria situazione economica senza allontanarsi troppo dall’Italia.
La presenza di personalità di spicco come i tennisti Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, che hanno scelto di stabilire la propria residenza nel Principato, contribuisce a rafforzare l’immagine di Monaco come luogo esclusivo e attrattivo per professionisti di alto livello. Jannik Sinner, per esempio, ha trasferito la sua residenza nel 2020 dimostrando come Monaco possa essere un punto di riferimento non solo per il settore sportivo ma anche per altre categorie professionali.
Opportunità lavorative e settori in crescita nel Principato
Il mercato del lavoro monegasco, pur caratterizzato da un’elevata competitività, offre numerose opportunità sia per professionisti altamente qualificati sia per lavoratori con competenze più tradizionali. I settori in più rapida crescita sono quello finanziario e legale, con una forte richiesta di gestori patrimoniali, analisti finanziari e avvocati d’impresa, coerentemente con l’economia basata sulla gestione di patrimoni e investimenti internazionali.
In parallelo, il settore sanitario registra una domanda crescente di figure specialistiche come chirurghi, cardiologi e oncologi, in risposta alla qualità elevata dei servizi medici richiesti nel Principato. Anche il comparto tecnologico è protagonista di un boom, con una forte necessità di esperti in sicurezza informatica e project manager IT per supportare la digitalizzazione delle aziende locali.
Oltre alle professioni altamente specializzate, si registrano molte opportunità nel settore edile, che continua a espandersi grazie ai numerosi cantieri per infrastrutture e progetti residenziali. Muratori, elettricisti e manovali sono figure molto ricercate. Il settore dei servizi, comprendente ristorazione e commercio, offre impiego anche a camerieri, cuochi e addetti alle pulizie, spesso senza la necessità di titoli di studio avanzati.

Retribuzioni e condizioni per lavorare e risiedere a Monaco (www.linkedincaffe.it)
Gli stipendi nel Principato di Monaco sono generalmente più elevati rispetto a quelli italiani, con una media nel settore privato che nel 2023 si attestava intorno a 4.593 euro lordi mensili. La metà dei lavoratori percepiva stipendi superiori a 3.074 euro, mentre il salario minimo è stato fissato a 11,65 euro lordi l’ora, pari a circa 1.968 euro mensili per un impiego full-time. Tuttavia, le retribuzioni mostrano una forte variabilità: alcuni lavoratori guadagnano meno di 2.126 euro al mese, mentre i più qualificati nel settore finanziario, assicurativo e della comunicazione possono superare i 7.166 euro mensili.
Per ottenere la residenza monegasca, è necessario soddisfare requisiti patrimoniali rigorosi, tra cui la dimostrazione di un alloggio nel Principato e un deposito bancario di almeno 500.000 euro presso una banca locale. Inoltre, è richiesta una documentazione che attesti l’identità e la moralità del richiedente. Tuttavia, per lavorare a Monaco non è indispensabile essere residenti: i cittadini dell’Unione Europea possono essere assunti anche senza residenza, a condizione di avere un permesso di soggiorno valido nel proprio Paese. Sarà il datore di lavoro a richiedere il permesso di lavoro alle autorità monegasche.
Questo sistema ha favorito l’ingresso di molti italiani nel mercato del lavoro locale, offrendo loro la possibilità di beneficiare di stipendi competitivi e di un ambiente lavorativo stimolante senza un trasferimento definitivo.