L’appello di un docente precario agli alunni: “Faccio 300 km al giorno, voi cercate di…”

docente difficoltà italiaL'appello di un docente italiano commuove (www.linkedincaffe.it)

Un docente precario ha lanciato un appello agli alunni, facendosi sentire riguardo a una questione veramente molto seria.

Ogni settimana, mese e anno sentiamo storie davvero delicate, racconti complessi che favoriscono l’analisi di quelle che sono le difficoltà di tante persone e tante famiglie in questo preciso momento storico in Italia.

Quella che abbiamo deciso di riportare all’interno di questo articolo è solo l’ultima, l’ennesima prova di ciò che una o più persone non dovrebbero mai provare sulla propria pelle. Il protagonista è un docente precario, che deve affrontare un viaggio veramente lungo ogni giorno soltanto per fare il lavoro, proseguire con la carriera che ha scelto per se stesso: quella di insegnante.

Proprio per quello che deve provare ogni giorno, compresa non poca frustrazione, ha deciso di lanciare un appello che difficilmente potrà anche solo lontanamente passare inosservato. Scopriamo, allora, cosa ha detto nello specifico.

Docente preocario, ecco il suo appello: cosa ha detto

La storia di questo docente fa comprendere una volta in più quanto certe persone debbano fare sacrifici non per stare bene, ma anche solamente per sopravvivere. Il docente in questione è costretto a spostarsi, macinando chilometri su chilometri, soltanto per insegnare. Quasi metà stipendio, alla fine del mese, parte soltanto per le spese utili ad andare al lavoro, mentre a casa sua c’è una famiglia da mantenere e, immaginiamo, la situazione che deve vivere e affrontare ogni giorno risulta essere davvero non poco frustrante. L’uomo, che insegna lettere al liceo, è stato intervistato da Repubblica.

docente difficoltà italia

La storia di un insegnante è davvero delicata (www.linkedincaffe.it)

Percorre 300 chilometri al giorno, si sveglia prima delle 5 per essere sulla scrivania alle 8, torna a casa per le 15.30 e comprensibilmente va a letto presto, verso le 22. Lui che ogni giorno va da Castelluccio Valmaggiore a Bisceglie, ha ammesso che spende 400 euro solo per il carburante, senza contare il tagliando, il cambio gomme e tutto il resto. Praticamente, al mese, partono almeno 600 euro solo di spese.

Proprio per la sua delicata situazione, ha ammesso che una delle prime cose che ha detto agli alunni è stata: “Ragazzi, io per essere qui mi faccio 300 chilometri al giorno. Cercate di farmi arrivare contento e farmene andare altrettanto soddisfatto”. Riguardo allo stipendio, ha ammesso di non lamentarsi, anche se “essendo entrato con una graduatoria scolastica, non lo ricevo tutti i mesi (…). Sto sostituendo un collega che purtroppo non sta bene. Questa è diventata la scuola: un dover campare delle disgrazie altrui”. Una situazione, questa, che purtroppo riguarda tanti, troppi insegnanti e lavoratori vari sparsi in Italia.

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