Studenti fuori sede, niente bonus affitto senza questo importante requisito

bonus affitto studenti fuorisedeBonus per studenti - Linkedincaffe.it

Per ottenere il contributo affitto 2025, gli studenti fuori sede devono rispettare precisi requisiti ISEE e accademici. Ecco tutte le regole e le novità fiscali da conoscere.

Con l’avvio del nuovo anno accademico, tornano al centro dell’attenzione le difficoltà economiche che affrontano gli studenti universitari fuori sede, in particolare per le spese legate all’alloggio. Per il 2025, il bonus affitto per studenti fuori sede rimane una misura fondamentale di sostegno, rafforzata da un incremento di fondi che raggiunge complessivamente i 16,2 milioni di euro, con un’aggiunta straordinaria di 9,5 milioni. Questo contributo si somma alla possibilità di fruire della detrazione Irpef sul canone di locazione, un’agevolazione fiscale che continua a rappresentare un valido aiuto per chi studia lontano da casa.

Requisiti essenziali per accedere al bonus affitto

Per beneficiare del contributo per le spese di locazione dedicato agli studenti fuori sede, è necessario rispettare criteri rigorosi volti a garantire che il sostegno venga erogato a chi sta effettivamente portando avanti il proprio percorso universitario. Innanzitutto, il nucleo familiare dello studente deve avere un ISEE 2025 inferiore a 20.000 euro. Inoltre, non si devono ricevere altri contributi pubblici per l’alloggio.

Un requisito cruciale riguarda l’andamento accademico: gli studenti iscritti al secondo anno devono aver acquisito almeno 10 CFU entro il 10 agosto dell’anno precedente, mentre per gli anni successivi la soglia minima è di 25 CFU nei dodici mesi antecedenti. Viene escluso dal beneficio chi si iscrive per la seconda volta al primo anno o risulta fuori corso da più di un anno. L’importo massimo del contributo è fissato a 279,21 euro mensili.

Va ricordato che il bonus affitto può essere richiesto esclusivamente da studenti iscritti a università o politecnici che non dispongono di residenze universitarie, assicurando così che l’aiuto vada a chi realmente necessita di una sistemazione autonoma.

Per gli studenti che non soddisfano i requisiti per il contributo diretto, è comunque possibile usufruire della detrazione fiscale del 19% sull’affitto, fino a un massimo di 2.633 euro annui, con un rimborso potenziale fino a 500 euro. Questa agevolazione si applica a studenti iscritti a corsi universitari situati in atenei distanti almeno 100 chilometri dal comune di residenza e richiede la stipula o il rinnovo di un contratto di locazione regolato dalla Legge n. 431/1998.

La detrazione è accessibile anche in caso di contratti di ospitalità o accordi con enti per il diritto allo studio, università o collegi universitari riconosciuti legalmente, ma non è valida per contratti di sublocazione. Inoltre, si estende agli studenti iscritti agli istituti tecnici superiori, ai conservatori di musica e agli istituti musicali pareggiati, nonché a coloro che frequentano università europee o aderenti all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo.

Contratti di locazione per studenti universitari: caratteristiche e modalità

La locazione per studenti fuori sede è disciplinata da un particolare tipo di contratto ad uso transitorio, la cui durata è limitata e studiata per adattarsi alle esigenze temporanee dello studio universitario. Il contratto deve essere stipulato con riferimento a precise condizioni: lo studente deve avere la residenza anagrafica in un Comune diverso da quello dove si situa l’università, che può essere anche un Comune limitrofo o sede di corsi distaccati.

Il contratto deve essere redatto secondo il modello previsto dal Decreto Ministeriale 30 dicembre 2002, includendo dati anagrafici delle parti, descrizione e ubicazione precisa dell’immobile, planimetrie e inventario degli arredi, oltre al canone di locazione che non può superare i limiti stabiliti dagli accordi territoriali per i contratti a canone concordato.

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Il pagamento del canone può avvenire con qualsiasi modalità, preferendo però quelle tracciabili come bonifico o assegno. È importante che il contratto includa la clausola che attesti la conformità economica e normativa agli accordi locali, condizione necessaria per accedere alla cedolare secca al 10%.

Novità 2025 sull’ISEE e implicazioni per gli studenti fuori sede

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto modifiche rilevanti nel calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), con effetti diretti sulle agevolazioni per studenti fuori sede. Tra le principali novità, rientrano:

  • L’esclusione dall’ISEE di alcune prestazioni come l’assegno unico per figli a carico, il bonus asili nido e il bonus nuovi nati;
  • L’esclusione dal patrimonio mobiliare di titoli di Stato, buoni postali e libretti postali fino a 50.000 euro;
  • La conferma dell’esclusione di immobili danneggiati da calamità naturali dal calcolo dell’indicatore patrimoniale.

Questi aggiornamenti rendono il calcolo dell’ISEE più equo e migliorano l’accesso alle prestazioni sociali, incluso il contributo per spese di locazione degli studenti fuori sede, che nel 2025 ha visto un incremento di fondi rispetto agli anni precedenti.

Gli studenti sono invitati a preparare con attenzione la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) necessaria per ottenere l’attestazione ISEE, raccogliendo documenti quali certificazioni dei redditi, contratti di locazione regolarmente registrati, documentazione bancaria e patrimoniale.

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