Dopo il sequestro di armi tra gli studenti, scattano controlli rafforzati e metal detector nelle scuole medie dell’area metropolitana di Napoli per prevenire nuovi episodi.
La sicurezza nelle scuole medie dell’area metropolitana di Napoli è al centro di una nuova ondata di controlli intensificati, dopo il recente rinvenimento di armi improprie, tra cui coltelli e tirapugni, all’interno degli zaini di giovani studenti. L’allarme, che vede protagonista soprattutto l’Istituto Morano nel Parco Verde di Caivano, ha spinto le autorità locali a implementare misure di prevenzione più rigorose, tra cui l’installazione di metal detector all’ingresso degli istituti scolastici.
Emergenza sicurezza armi a scuola
Il fenomeno degli studenti armati, alcuni di soli 13 e 14 anni, non è più un caso isolato ma una realtà che si sta diffondendo in diversi quartieri della città metropolitana di Napoli. L’ultimo episodio ha coinvolto proprio l’istituto di Caivano, dove tre ragazzi sono stati trovati in possesso di coltelli grazie all’attenzione di un’insegnante. In seguito a questo evento, i carabinieri, coordinati dalla Prefettura di Napoli, hanno avviato un piano straordinario di controlli che prevede l’utilizzo sistematico di metal detector e, in alcuni casi, anche di cani antidroga, come avvenuto recentemente all’Istituto tecnico tecnologico “Marie Curie” di Ponticelli.
La dirigente scolastica Eugenia Carfora, da anni impegnata nel contrasto alla violenza e alla dispersione scolastica nel Parco Verde, ha sottolineato come “enfatizzare è pericoloso, ma è altrettanto pericoloso banalizzare” il problema. La scuola è diventata un luogo dove, purtroppo, la presenza di armi è una realtà da combattere quotidianamente, anche a causa della facilità con cui i ragazzi possono procurarsi questi strumenti tramite il web.

Armi a scuola: l’allarme – Linkedincaffe.it
Eugenia Carfora, dirigente dell’Istituto Morano dal 2007, è una figura di riferimento per la comunità educativa di Caivano. La sua storia è diventata fonte d’ispirazione tanto da essere al centro della nuova serie TV Rai1 “La preside”, interpretata da Luisa Ranieri. Carfora ha trasformato la scuola in un luogo accogliente e sicuro, opponendosi con determinazione alla criminalità diffusa nel territorio. Ha promosso iniziative che hanno migliorato la struttura scolastica, dalla riqualificazione degli spazi esterni all’istituzione di laboratori e orti didattici, incoraggiando il senso di appartenenza e responsabilità tra gli studenti.
La dirigente ha raccontato di come affronta ogni giorno la sfida di recuperare i ragazzi a rischio, visitandoli anche nelle loro case e lavorando con le famiglie per contrastare l’abbandono scolastico e la devianza. “Nessun ragazzo è perduto, il cambiamento è sempre possibile, vietato arrendersi” sono i pilastri del suo metodo educativo. La sua determinazione è stata premiata anche dalle istituzioni: grazie a lei, infatti, sono stati accolti gli appelli per l’introduzione di controlli più severi, come i metal detector e le ispezioni a campione, che hanno già prodotto risultati tangibili.

Allarme armi a scuola - Linkedincaffe.it






