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Ora solare nel 2025, cambia tutto: ecco quando spostare le lancette indietro

Siamo prossimi al passaggio dall’ora legale a quella solare: quando e come spostare le lancette indietro

Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, alle 3:00 del mattino, le lancette degli orologi dovranno essere spostate un’ora indietro, segnando così il ritorno all’ora solare. Il cambio orario, introdotto in Italia nel 1916 con finalità di risparmio energetico durante la Prima guerra mondiale, rappresenta uno dei rituali più longevi e discussi dell’anno: un piccolo gesto che segna simbolicamente la fine della stagione estiva e l’inizio del periodo invernale.

Con l’ora solare, il sole sorgerà e tramonterà un’ora prima, regalando mattine più luminose ma serate che caleranno più rapidamente nel buio. Per molti, il ritorno all’ora solare significa anche dover affrontare giornate più corte e un possibile impatto sull’umore, spesso associato alla cosiddetta “depressione stagionale”. Tuttavia, l’adattamento al nuovo ritmo circadiano avviene, nella maggior parte dei casi, nel giro di pochi giorni.

Il dibattito europeo sul cambio d’ora

Negli ultimi anni, il cambio tra ora legale e ora solare è stato oggetto di un acceso dibattito a livello europeo. Nel 2018 la Commissione Europea aveva proposto di abolire l’obbligo del doppio cambio annuale, lasciando ai singoli Stati membri la libertà di scegliere se mantenere l’ora legale tutto l’anno o tornare definitivamente a quella solare. Tuttavia, la decisione è stata più volte rinviata, complice la difficoltà di raggiungere un consenso comune tra i Paesi dell’Unione e la priorità di altre questioni politiche ed economiche.

In Italia, nonostante la discussione sia rimasta aperta, non è stata presa alcuna decisione definitiva, e il Paese continua a seguire la convenzione europea del cambio orario semestrale. Secondo i dati forniti da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, l’ora legale ha permesso nel 2024 un risparmio di circa 70 milioni di euro in bolletta e una riduzione di oltre 30 mila tonnellate di CO₂, risultati che confermano l’efficacia del sistema in termini di sostenibilità energetica.

Tra abitudine e riflessione

Nonostante la sua utilità economica, una parte della popolazione e della comunità scientifica sottolinea gli effetti negativi del cambio d’ora sul ritmo sonno-veglia, in particolare nei primi giorni di adattamento. Gli esperti raccomandano di anticipare progressivamente gli orari di sonno e pasti nei giorni precedenti al cambio, per ridurre l’impatto del nuovo orario sull’organismo.

Ora solare 2025 soppressa? La verità – linkedincaffe.it

In attesa di una decisione definitiva a livello europeo, l’Italia continuerà dunque a rispettare la consuetudine del doppio passaggio stagionale. La prossima modifica, il ritorno all’ora legale, è fissata per la notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2026, quando le lancette dovranno essere portate un’ora avanti.

Nel frattempo, il 26 ottobre segnerà ufficialmente l’inizio dell’inverno “astronomico” dell’orologio: un’ora di sonno in più, giornate più brevi e, per molti, il segnale che il freddo e le festività natalizie non sono poi così lontane.

Published by
Mattia Di Gennaro