600 km a piedi per parlare di filosofia: la missione incredibile del prof che ha già conquistato l’Italia

camminare per filosofia raccontoCamminare motivazione (www.linkedincaffe.it)

Un percorso di 600 chilometri a piedi lungo la Via Francigena diventa la scena di un’esperienza educativa unica nel suo genere.

Un percorso di 600 chilometri a piedi lungo la Via Francigena diventa la scena di un’esperienza educativa unica nel suo genere, capace di coniugare filosofia, riflessioni personali e impegno sociale. È la straordinaria avventura del professor Giulio Testa, docente di Filosofia e Storia al liceo Teresa Gullace di Roma, che ha trasformato il cammino in una lezione “sul campo”, dando vita alla docu-serie televisiva “Il Viaggio Meraviglioso”. Questa iniziativa, partita nel 2023 e ora ancora disponibile su Mediaset Infinity, si conferma un progetto di grande attualità e impatto, soprattutto per il suo approccio originale e inclusivo.

Dalla Nuova Zelanda alla Via Francigena: un cammino di rinascita

Il professor Testa, 44 anni, trae ispirazione da un’esperienza precedente altrettanto intensa: sei mesi a piedi in Nuova Zelanda, dove ha percorso oltre 3.000 chilometri lungo il Te Araroa Trail. Quell’avventura estrema, culminata nella pubblicazione del libro “Te Araroa. In cammino oltre i propri limiti”, ha segnato un punto di svolta personale e professionale, trasformando le difficoltà vissute in una forza nuova e in una filosofia di vita. Ora, con “Il Viaggio Meraviglioso”, Giulio ha voluto riproporre il cammino come metafora e strumento di crescita, coinvolgendo cinque giovani provenienti dalle passate edizioni de “Il Collegio” di Raidue, selezionati per la loro intelligenza e capacità di adattamento.

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Una camminata simbolica (www.linkedincaffe.it)

In ognuno degli otto episodi della serie, il percorso diventa occasione per una lezione all’aperto che ripercorre le radici del pensiero filosofico, da Talete fino a Parmenide, passando per il mito della caverna di Platone e le teorie contemporanee di Emanuele Severino. Ma la vera novità è l’approccio pratico: la filosofia non viene solo insegnata, ma vissuta concretamente, attraverso le esperienze di cammino, le sfide emotive e le dinamiche di gruppo.

Il progetto affronta temi di grande rilevanza sociale come bullismo, paure, dipendenze, leadership e responsabilità. L’obiettivo è creare un dialogo autentico tra generazioni, dando voce e fiducia ai giovani, spesso vittime delle pressioni della “società della performance” che impone ritmi frenetici e un’idea di successo basata sulla competizione estrema. “Il cammino – spiega Testa – è un antidoto alla velocità e alla superficialità, un invito a rallentare, a osservare dentro di sé e nel mondo con occhi più attenti e consapevoli”.

Oltre al valore educativo e culturale, “Il Viaggio Meraviglioso” si distingue per il suo profondo impegno sociale. Da anni, il professore collabora con l’AGOP (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica), impegnandosi in raccolte fondi destinate a supportare bambini e famiglie colpite da malattie oncologiche. Durante il cammino in Nuova Zelanda, sono stati raccolti quasi 10mila euro, mentre la campagna legata alla serie ha già raggiunto circa 4mila euro, con donazioni aperte a chiunque voglia contribuire.

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