Il 2026 sarà l’anno dei concorsi pubblici: migliaia di posti per diplomati, ecco i più attesi

Il 2026 sarà l'anno dei concorsi pubbliciIl 2026 sarà l'anno dei concorsi pubblici: migliaia di posti per diplomati, ecco i più attesi - linkedincaffe.it

Un’ondata di nuove assunzioni investirà la Pubblica Amministrazione: tra scuola, fisco, INPS e ministeri, il prossimo anno segnerà una svolta per chi cerca stabilità e carriera nel settore pubblico.

Per chi sogna un impiego stabile nella Pubblica Amministrazione, il 2026 sarà un anno da segnare in rosso sul calendario. Dopo anni di blocchi, riforme e turn over rallentati, sta per partire una stagione di assunzioni senza precedenti. A guidare la spinta è il PNRR, che impone alle amministrazioni di rinnovare il personale per raggiungere gli obiettivi europei di modernizzazione e digitalizzazione dello Stato.

Le cifre sono imponenti: decine di migliaia di nuovi ingressi distribuiti tra scuole, enti fiscali, istituti previdenziali e ministeri. Un’occasione concreta, soprattutto per diplomati e giovani laureati, di entrare in un sistema che negli ultimi anni ha faticato a rinnovarsi.

Dietro ai numeri ci sono però anche strategie di lungo periodo: semplificazione delle procedure concorsuali, maggiore trasparenza nelle selezioni e un uso sempre più diffuso delle piattaforme digitali come INPA, dove saranno pubblicati la maggior parte dei bandi.

I grandi concorsi in arrivo nel 2026

Il comparto scuola sarà tra i principali protagonisti del 2026. Il nuovo concorso docenti PNRR3 prevede circa 58.000 immissioni in ruolo nel triennio 2025-2028, con bandi attesi già entro la fine del 2025. Le prove scritte dovrebbero svolgersi entro dicembre e le graduatorie definitive arrivare in tempo per l’anno scolastico 2026/2027. Una selezione imponente, pensata per coprire le carenze strutturali e favorire il ricambio generazionale nelle aule italiane.

Il settore fiscale continua a essere strategico per la macchina dello Stato. L’Agenzia delle Entrate porterà a termine la selezione per 2.700 funzionari giuridico-tributari e 250 tecnici, mentre nel triennio sono previsti oltre 5.000 nuovi ingressi complessivi. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli avvierà ulteriori concorsi per funzionari e assistenti, con oltre 2.200 posti in programma. Anche l’Agenzia delle Entrate-Riscossione contribuirà al piano con 1.500 nuove assunzioni entro il 2026.

Non meno importante è il piano di reclutamento dell’INPS, che prevede oltre 7.000 inserimenti nel triennio. Nel 2026, le assunzioni programmate saranno circa 537, con profili che spaziano dai funzionari amministrativi e contabili agli ispettori di vigilanza, fino al personale tecnico e sanitario.

Un DPCM assunzionale ha autorizzato 9.300 posti in 33 amministrazioni centrali. Il Ministero della Giustizia sarà il più attivo, con scorrimenti di graduatorie e nuovi bandi per funzionari e operatori. Seguono il Ministero dell’Interno, che prevede oltre 1.000 assunzioni, e il Ministero della Cultura, con un bando atteso per 2.200 posti. Anche l’Ispettorato Nazionale del Lavoro parteciperà al grande turnover, con circa 1.870 ingressi tra ispettori e personale amministrativo.

Il 2026 sarà l'anno dei concorsi pubblici

I grandi concorsi in arrivo nel 2026 – linkedincaffe.it

Il 2026 sarà molto più di un semplice anno di concorsi: rappresenterà una vera occasione di rinnovamento per l’intera Pubblica Amministrazione. Molte procedure saranno semplificate, digitali e più rapide rispetto al passato.

Chi intende partecipare farebbe bene a prepararsi per tempo, seguendo con attenzione i bandi pubblicati sulla piattaforma INPA e sulla Gazzetta Ufficiale. Dalla scuola al fisco, dall’INPS ai ministeri, le opportunità non mancheranno: il futuro del lavoro pubblico è alle porte, e il 2026 potrebbe essere l’anno giusto per coglierlo.

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