Festività di novembre, retribuzione in busta paga: cosa sapere per evitare brutte sorprese

retribuzione novembreRetribuzione in busta paga a novembre (www.linkedincaffe.it)

Vediamo come viene indicata e compensata questa giornata nei cedolini paga, anche alla luce delle nuove festività introdotte dalla legge,

Con l’avvicinarsi della festività di Ognissanti, il 1° novembre torna la consueta attenzione sul trattamento economico riservato a questa giornata nei contratti di lavoro. La gestione della festività del 1° novembre in busta paga segue precise regole stabilite dalla normativa italiana e dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL), che garantiscono ai lavoratori una retribuzione specifica per questa ricorrenza. Vediamo come viene indicata e compensata questa giornata nei cedolini paga aggiornati al 2025, anche alla luce delle nuove festività introdotte dalla legge.

La festa di Ognissanti e il suo riconoscimento legale

Il 1° novembre, conosciuto come la festa di Ognissanti o Tutti i Santi, è una festività nazionale riconosciuta dalla legge italiana n. 260 del 1949. Questa data è contrassegnata in rosso nei calendari lavorativi e scolastici come un giorno di riposo obbligatorio per i lavoratori dipendenti. La ricorrenza onora tutti i santi, compresi quelli non ufficialmente canonizzati, e rappresenta una delle principali festività religiose e civili del nostro Paese.

retribuzione novembre

Come ottenerla (www.linkedincaffe.it)

Oltre a Ognissanti, il calendario delle festività nazionali include date come il 25 aprile (Anniversario della Liberazione), il 1° maggio (Festa del Lavoro) e il 25 dicembre (Natale). A partire dal 2026 si aggiungerà anche il 4 ottobre, giornata dedicata a San Francesco d’Assisi, che diventerà un nuovo giorno festivo riconosciuto a livello nazionale.

La normativa vigente stabilisce che il 1° novembre venga retribuito come una normale giornata lavorativa, anche se generalmente è un giorno di riposo. In particolare, i lavoratori dipendenti hanno diritto a ricevere la paga giornaliera ordinaria, comprensiva di tutti gli accessori, senza necessità di effettuare ore lavorative per beneficiare di questa retribuzione.

La festività non va confusa con un giorno di ferie o permesso: infatti, si tratta di un giorno festivo obbligatorio per legge e pertanto la retribuzione viene garantita automaticamente, senza decurtazioni dallo stipendio mensile. Chi non presta servizio in questa giornata riceve dunque lo stipendio comprensivo dell’importo riferito alla festività.

Nel caso in cui il 1° novembre cada di sabato o si sovrapponga a un giorno di riposo settimanale (ad esempio per chi ha un contratto con orario distribuito su cinque giorni), le modalità di compensazione possono variare in base al contratto collettivo di riferimento. Se la festività coincide con una domenica, invece, è prevista una retribuzione aggiuntiva che, di norma, corrisponde a 1/26 della paga mensile per chi è pagato mensilmente, o 1/6 per chi riceve uno stipendio settimanale.

La situazione economica cambia sensibilmente per chi svolge effettivamente attività lavorativa il 1° novembre. In questo caso, oltre alla normale retribuzione giornaliera che include tutti gli elementi accessori, il lavoratore ha diritto a una maggiorazione della paga oraria per le ore effettivamente lavorate durante la festività.

Change privacy settings
×