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CIE, come recuperare PIN e PUK persi: non è difficile

L'alternativa rappresentata dalla Carta d’Identità Elettronica (CIE) e dalle sue credenziali digitali CieID, che offrono un accesso sicuroSPID a pagamento: perché sempre più italiani scelgono CieID (www.linkedincaffe.it)

Con l’introduzione di un canone annuale da parte di diversi provider per lo speed, cresce l’attenzione verso le alternative

L’alternativa rappresentata dalla Carta d’Identità Elettronica (CIE) e dalle sue credenziali digitali CieID, che offrono un accesso sicuro e gratuito ai servizi online della Pubblica Amministrazione e privati aderenti. In questo contesto, un aspetto cruciale per gli utenti riguarda il recupero dei codici PIN e PUK associati alla propria CIE, fondamentali per l’attivazione e l’uso delle credenziali digitali.

Negli ultimi mesi, provider come Aruba, Infocert e Register.it hanno iniziato a richiedere un canone annuo tra i 5 e i 10 euro per il rilascio o rinnovo dello SPID. Anche Poste Italiane, il servizio più utilizzato da circa 30 milioni di utenti italiani, ha manifestato l’intenzione di adottare un costo simile. Sebbene non si tratti di cifre elevate, questa novità ha indotto molti cittadini a valutare soluzioni alternative.

La CIEID, ovvero le credenziali digitali collegate alla Carta d’Identità Elettronica, rappresentano un’alternativa efficiente, gratuita e gestita dallo Stato, che consente di accedere con la stessa immediatezza ai portali statali e a quasi tutti quelli privati. Questa soluzione risulta particolarmente vantaggiosa per i neo-maggiorenni, che possono evitare di dover generare uno SPID e utilizzare fin da subito la CIE per i propri accessi digitali.

PIN e PUK: dove si trovano e a cosa servono

Il PIN e il PUK della Carta d’Identità Elettronica sono composti ciascuno da otto cifre suddivise in due parti. La prima metà viene consegnata al momento della richiesta o del rinnovo della CIE presso il comune di residenza, mentre le ultime quattro cifre si trovano su un foglio allegato alla raccomandata con cui la carta viene recapitata a domicilio.

Molti cittadini, tuttavia, hanno perso o gettato inconsapevolmente questi documenti, rischiando di non poter attivare o utilizzare appieno le funzionalità digitali della CIE. È importante sapere che:

  • Per abilitare le credenziali di secondo livello (accesso base ai servizi online), è sufficiente conoscere solo la prima metà del codice PUK, ovvero quella consegnata direttamente dal comune.
  • Il PUK completo è invece necessario per recuperare il PIN, che consente di effettuare accessi di terzo livello, caratterizzati da un livello di sicurezza superiore. Questo livello richiede il contatto diretto con la CIE tramite NFC e consente di eseguire operazioni più sensibili, come l’applicazione della Firma Elettronica Avanzata.
L'alternativa rappresentata dalla Carta d’Identità Elettronica (CIE) e dalle sue credenziali digitali CieID, che offrono un accesso sicuro

Come recuperare il codice PUK e il PIN della CIE (www.linkedincaffe.it)

Per chi ha smarrito il PUK, il recupero è possibile tramite l’app ufficiale CieID, disponibile per dispositivi Android (6.0 e successivi) e iOS (13 e successivi). La procedura è la seguente:

  1. Avvicinare la CIE al retro dello smartphone per la lettura tramite tecnologia NFC.
  2. Inserire il numero di serie della carta (presente sulla parte superiore destra della CIE, inizia con “CA”).
  3. Digitare l’indirizzo email o il numero di telefono associato all’utenza, fornito al momento del rilascio della carta presso il comune.

Se i dati inseriti risultano corretti, la richiesta verrà elaborata e, dopo 48 ore, verrà inviato via SMS o email un link per completare l’operazione. Seguendo il link, si dovrà inserire un codice OTP ricevuto contestualmente e ripetere la lettura NFC della carta. A questo punto, il codice PUK verrà mostrato e sarà consigliabile conservarlo in modo sicuro.

Alternative in assenza di NFC o dati aggiornati

Non tutti gli utenti dispongono di uno smartphone con tecnologia NFC o ricordano l’email/numero di telefono associati alla CIE, specialmente chi ha ricevuto la carta anni fa. In questi casi, la soluzione è recarsi personalmente all’anagrafe di qualsiasi comune italiano con la propria CIE e richiedere la ristampa dei codici PIN e PUK. Questa procedura è spesso molto rapida e consente anche di aggiornare i contatti associati al documento, essenziali per gli accessi di secondo livello.

Procedura per recuperare il PIN

Per recuperare il codice PIN è necessario prima disporre del PUK completo. Con il PUK a disposizione, si deve:

  • Aprire l’app CieID e selezionare “Gestione Carta” > “Cambia PIN”.
  • Cliccare su “Recuperalo” e inserire le otto cifre del PUK.
  • Impostare un nuovo PIN a scelta.
  • Effettuare la lettura NFC della carta per confermare l’operazione.

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