Il 2025 si conferma un anno ricco di opportunità per le imprese italiane grazie a un ampio ventaglio di bonus e agevolazioni fiscali.
Le misure attive spaziano dagli incentivi per la transizione green alle agevolazioni per l’assunzione di giovani e categorie svantaggiate, fino ai contributi per investimenti in beni strumentali e digitalizzazione. Di seguito una guida aggiornata e completa sulle principali agevolazioni che le imprese possono richiedere nel corso di questo anno.
Bonus IRES 2025: la novità premiale per le società di capitali
Tra le misure più rilevanti figura il bonus IRES premiale, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 436 e seguenti, L. 207/2024). Questa agevolazione consente una significativa riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20% per le imprese che dimostrano un impegno concreto sul fronte dell’occupazione stabile e degli investimenti.
Per accedere al bonus, le società di capitali devono rispettare alcuni requisiti fondamentali:
- Accantonare almeno l’80% degli utili dell’esercizio 2024 in una riserva specifica, correttamente indicata nel bilancio;
- Effettuare investimenti in beni strumentali tecnologici 4.0 o 5.0 per un importo minimo, calcolato tra il 30% dell’utile accantonato, il 24% dell’utile 2023 o 20.000 euro;
- Incrementare la forza lavoro con nuove assunzioni a tempo indeterminato pari almeno all’1% della media dei dipendenti del triennio 2022-2024;
- Non aver fatto ricorso a Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, salvo casi specifici.
L’aliquota ridotta si applica sull’intero reddito prodotto nel 2025 e si può cumulare con altri incentivi, come i crediti d’imposta per investimenti 4.0 e 5.0 e i bonus assunzioni. La misura è destinata a società di capitali, enti commerciali e stabili organizzazioni di soggetti non residenti in Italia, escludendo però le imprese in liquidazione o in difficoltà..

Incentivi all’occupazione e sviluppo imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno(www.linkedincaffe.it)
Il programma Resto al Sud, gestito da Invitalia e con una dotazione finanziaria di 1,25 miliardi di euro, continua a sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese e liberi professionisti under 56 nelle regioni meridionali e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia. La presentazione delle domande per questa misura terminerà il 14 ottobre 2025, ma sarà possibile accedere alle nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità con Resto al Sud 2.0 e Autoimpiego Centro-Nord a partire dal 15 ottobre.
Il programma prevede finanziamenti a fondo perduto e prestiti a tasso zero per coprire investimenti fino a 200.000 euro, favorendo la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo economico locale. Si rivolge soprattutto a giovani imprenditori e professionisti residenti o che si trasferiscono nelle aree di intervento.
Parallelamente, per le imprese del Mezzogiorno e le microimprese guidate da giovani under 35 o donne, è attivo il programma ON Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero, che combina contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per progetti di investimento e ampliamento.
Altri incentivi chiave per il 2025
Nel corso del 2025 sono attivi numerosi ulteriori bonus e crediti d’imposta, tra cui:
- Credito d’imposta assunzione ricercatori, con un incentivo fino a 10.000 euro per nuove assunzioni nel settore della ricerca applicata, con validità fino al 2026;
- Bonus digitalizzazione imprese, previsto dal PNRR con aliquote dal 5% al 45% per investimenti nella trasformazione digitale;
- Bonus transizione energetica 5.0, con crediti d’imposta fino al 45% per investimenti volti alla riduzione dei consumi energetici;
- Superbonus lavoro, che incentiva l’assunzione di lavoratori svantaggiati con detrazioni fiscali variabili fino al 130% del costo del lavoro;
- Bonus assunzioni giovani e donne, con esoneri contributivi fino a 500 euro mensili per 24 mesi, rivolti a under 35 e lavoratrici svantaggiate;
- Bonus fotovoltaico per le aziende, con un contributo fino al 50% delle spese per impianti fotovoltaici, attivo fino al 30 settembre 2025;
- Nuova Sabatini Capitalizzazione, che incentiva l’aumento del capitale sociale nelle PMI tramite contributi sugli interessi di finanziamenti per investimenti in beni strumentali.
Inoltre, sono confermati incentivi per l’assunzione di lavoratori in cassa integrazione, disabili, detenuti e percettori di NASpI, così come agevolazioni per le cooperative sociali e per il settore agricolo, con misure specifiche per giovani imprenditori agricoli under 40.