Lavoro

Perché la busta paga sarà più bassa a dicembre: chi deve prepararsi

Busta paga minoreBusta paga, allarme rosso - www.LinkedinCaffè.it

Problemi per chi sperava nella “tredicesima”. I regali di Natale quest’anno saranno più difficili da fare. 

La busta paga di dicembre si prepara a riservare una sorpresa non gradita a molti lavoratori dipendenti: un importo inferiore rispetto ai mesi precedenti. Questo calo è legato al conguaglio Irpef, un meccanismo fiscale che il datore di lavoro applica ogni anno per adeguare le ritenute fiscali effettuate durante l’anno alle imposte effettivamente dovute dal lavoratore in base alla sua situazione reddituale complessiva.

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, è essenziale comprendere il funzionamento di questo conguaglio, i motivi per cui può far diminuire lo stipendio di dicembre e chi sono i lavoratori più a rischio di questa trattenuta aggiuntiva.

Il conguaglio Irpef è una rettifica fiscale operata dal sostituto d’imposta – generalmente il datore di lavoro – sull’ultima retribuzione dell’anno. La sua funzione è allineare le ritenute effettuate mensilmente con l’ammontare effettivo dell’Irpef dovuta, che dipende da vari fattori non sempre considerati nelle trattenute mensili.

Nel corso dell’anno, infatti, le trattenute Irpef si calcolano sulla base di uno stipendio stimato e delle detrazioni spettanti, ma non tengono conto di eventuali variazioni che possono influire sull’imposta finale, come:

  • modifiche retributive o premi ricevuti;
  • bonus erogati in corso d’anno;
  • cambiamenti nel nucleo familiare con effetti sulle detrazioni fiscali.

Alla chiusura dell’anno, quindi, il datore di lavoro verifica se le imposte trattenute sono state inferiori o superiori a quelle effettivamente dovute, procedendo rispettivamente con un conguaglio a credito – che comporta un rimborso – o a debito, che si traduce in una trattenuta aggiuntiva.

Quando e perché la busta paga di dicembre può essere più bassa

Il momento in cui viene effettuata questa regolazione è quasi sempre l’ultima busta paga dell’anno, quella di dicembre, perché solo allora è disponibile il quadro completo delle retribuzioni e delle variazioni intervenute. La trattenuta aggiuntiva scatta se nel corso dell’anno sono state pagate imposte inferiori al dovuto. Questa situazione può verificarsi, per esempio, quando si ricevono premi o bonus non considerati nelle trattenute mensili, o quando si modifica la composizione del nucleo familiare in modo che le detrazioni spettanti diminuiscano.

Al contrario, se le imposte trattenute sono state superiori al dovuto, il lavoratore potrebbe ricevere un rimborso direttamente in busta paga a dicembre.

Busta paga minore

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Non tutti i lavoratori dipendenti sono interessati da una trattenuta in più in busta paga a dicembre. Sono esonerati, ad esempio, coloro che hanno un reddito annuo lordo inferiore a determinate soglie  – 8.000 euro per i dipendenti – e che comunicano al datore di lavoro l’assenza di altri redditi. Anche alcune categorie di pensionati con redditi sotto determinate soglie sono esentate.

Tuttavia, chi ha più rapporti di lavoro o ha ricevuto redditi da diverse fonti potrebbe trovarsi nella condizione di dover presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 e di dover affrontare un conguaglio Irpef a debito. Il contribuente ha l’obbligo di verificare se è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, soprattutto se possiede più certificazioni uniche. In caso contrario, rischia di subire trattenute aggiuntive in busta paga o di dover saldare un debito fiscale. Il rimborso o la trattenuta avvengono in base ai modelli di liquidazione che l’Agenzia delle Entrate invia ai sostituti d’imposta, che devono procedere con il conguaglio nella prima retribuzione utile successiva alla ricezione del modello 730/4.

Mentre il datore di lavoro gestisce le trattenute e i conguagli, il lavoratore deve mantenere un controllo attivo sulla propria situazione fiscale. È fondamentale comunicare tempestivamente ogni variazione rilevante, come l’assenza di altri redditi o i cambiamenti nel nucleo familiare.

Nel caso in cui emerga un debito fiscale a seguito della dichiarazione dei redditi, il lavoratore può usufruire della rateizzazione in cinque tranche mensili a partire da agosto, a condizione che la dichiarazione sia stata presentata nei termini. Il conguaglio Irpef dunque rappresenta un passaggio cruciale per garantire una corretta imposizione fiscale, ma può tradursi in uno stipendio di dicembre più basso, un aspetto da tenere presente per una buona pianificazione finanziaria personale.

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