Lavoro

Assunti da GPS sostegno: scopri chi è davvero vincolato e chi può già chiedere mobilità

L’Ordinanza Ministeriale n. 30 del 23 febbraio 2024 definisce con precisione chi tra gli insegnanti potrà presentare domanda di trasferimento o passaggioDocenti assunti GPS sostegno: chi è libero dal vincolo e chi è soggetto a restrizioni (www.linkedincaffe.it)

Con l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025, emergono importanti chiarimenti sulla mobilità dei docenti assunti dalle GPS per il sostegno.

L’Ordinanza Ministeriale n. 30 del 23 febbraio 2024 definisce con precisione chi tra gli insegnanti potrà presentare domanda di trasferimento o passaggio di ruolo e chi, invece, resterà vincolato senza possibilità di mobilità.

L’ordinanza ministeriale chiarisce che possono presentare domanda di mobilità i docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2022/2023, a condizione che nell’anno scolastico 2023/2024 non abbiano effettuato trasferimenti vincolanti. In particolare, sono esclusi da vincoli coloro che, pur avendo ottenuto trasferimenti interprovinciali o provinciali, sono stati soddisfatti su preferenze sintetiche (come comune, distretto o provincia) o trasferimenti di II fase da un comune di titolarità a un altro tramite preferenze sintetiche.

Inoltre, rientrano tra i docenti con possibilità di mobilità anche coloro che sono entrati in ruolo da GPS di I fascia sostegno nell’anno 2022/2023 e che, superato positivamente l’anno di prova, sono passati a tempo indeterminato dal 1° settembre 2023. Questi docenti non sono soggetti ai vincoli triennali di permanenza nella scuola di titolarità, pertanto possono liberamente presentare domanda di spostamento.

D’altro canto, i docenti con contratto a tempo determinato rimangono esclusi dalla possibilità di presentare domanda di mobilità, così come i docenti neoassunti a tempo indeterminato nell’anno scolastico 2023/2024, i quali devono rispettare l’obbligo di permanenza triennale nella scuola di titolarità, come previsto dall’articolo 1, comma 7, dell’OM 30/2024.

Vincoli e deroghe: le condizioni per presentare domanda di mobilità

Sono vincolati anche i docenti che, negli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024, hanno ottenuto trasferimenti soddisfacendo preferenze puntuali, sia nella prima che nelle successive fasi della mobilità (II e III fase). Questo vincolo è valido anche per chi è stato trasferito d’ufficio o a domanda condizionata, salvo alcune eccezioni.

Tuttavia, la normativa prevede precise deroghe al vincolo triennale per i docenti con contratto a tempo indeterminato che si trovino in specifiche condizioni personali o familiari. Tra queste, si segnalano:

  • Genitori di figli minori di 12 anni o, nel caso di genitori adottivi o affidatari, entro 12 anni dall’ingresso del minore in famiglia, fino al raggiungimento della maggiore età.
  • Docenti con disabilità o che assistono familiari con disabilità grave, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, articoli 21 e 33, commi 3, 5 e 6.
  • Coloro che usufruiscono di permessi e riposi previsti dal decreto legislativo 151/2001, inclusi coniugi, conviventi di fatto, genitori, figli, fratelli o sorelle conviventi, o parenti entro il terzo grado conviventi che assistono persone con disabilità grave o in situazioni di decesso e malattia invalidante.
  • Coniugi o figli di soggetti mutilati o invalidi civili ai sensi della legge 30 marzo 1971, n. 118.

Queste deroghe consentono di “sbloccare” il vincolo e presentare regolarmente domanda di mobilità, offrendo così una maggiore flessibilità per docenti con particolari esigenze familiari o sanitarie.

L’Ordinanza Ministeriale n. 30 del 23 febbraio 2024 definisce con precisione chi tra gli insegnanti potrà presentare domanda di trasferimento o passaggio

Implicazioni pratiche per i docenti assunti dalle GPS sostegno(www.linkedincaffe.it)

La complessità della normativa sulla mobilità scolastica richiede attenzione da parte degli insegnanti, soprattutto quelli assunti dalle GPS per il sostegno, che rappresentano una categoria particolarmente rilevante nel sistema scolastico italiano. Il vincolo triennale introdotto per garantire stabilità e continuità didattica è bilanciato da specifiche deroghe che tutelano esigenze personali e familiari.

I docenti neoassunti o recentemente immessi in ruolo devono tenere conto delle limitazioni alla mobilità e programmare con attenzione le proprie richieste di trasferimento, mentre chi ha superato l’anno di prova e ha già maturato il ruolo ha maggiori margini di manovra.

Le disposizioni ministeriali in vigore nel 2024/2025 sono quindi fondamentali per orientare le decisioni sul percorso professionale degli insegnanti e garantire una gestione equilibrata delle risorse umane nella scuola pubblica.

L’Ufficio Stampa Adesso Scuola sottolinea come sia indispensabile consultare con attenzione la documentazione ufficiale e le circolari ministeriali per non incorrere in errori nella presentazione delle domande, soprattutto alla luce delle ultime modifiche e delle deroghe introdotte con il CCNI mobilità 2022-2025 e l’accordo del 21 febbraio 2024.

Change privacy settings
×