Lavoro

Busta paga, meglio Tredicesima o Quattordicesima? Quale converrà di più nel 2026

Queste due forme di retribuzione differita rappresentano un aspetto cruciale per la gestione del bilancio familiare e la pianificazione delle spese annuali.Differenze tra tredicesima e quattordicesima: natura e modalità di erogazione (www.linkedicaffe.it)

Con l’avvicinarsi del nuovo anno, cresce l’interesse tra i lavoratori dipendenti e i pensionati riguardo alle mensilità aggiuntive.

Queste due forme di retribuzione differita rappresentano un aspetto cruciale per la gestione del bilancio familiare e la pianificazione delle spese annuali. Tuttavia, non sempre è chiaro quale delle due sia più vantaggiosa o a chi spettino effettivamente, soprattutto alla luce delle novità normative e delle diverse disposizioni contrattuali vigenti nel 2026.

La tredicesima mensilità è un diritto obbligatorio per tutti i lavoratori subordinati, sia a tempo determinato che indeterminato, e viene erogata nel mese di dicembre, poco prima delle festività natalizie. Introdotta formalmente nel nostro ordinamento con il Decreto Presidenziale n. 1070/1960, la tredicesima nasce per agevolare i consumi nel periodo natalizio, fungendo da una sorta di “gratifica natalizia”. Il suo importo è calcolato sulla retribuzione lorda del mese di dicembre, maturata proporzionalmente durante l’intero anno lavorativo, comprese eventuali assenze retribuite come congedi parentali o malattia.

Al contrario, la quattordicesima mensilità non è un diritto universale, ma è prevista solo da alcuni Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), come quelli del settore Commercio, Turismo, Servizi, Chimico, Autotrasporti, Alimentare e Pulizie. Viene generalmente corrisposta tra giugno e luglio, con l’obiettivo di sostenere le spese estive, come vacanze o altre necessità straordinarie. Il suo calcolo si basa su un periodo di riferimento diverso rispetto alla tredicesima: dal 1° luglio dell’anno precedente al 30 giugno dell’anno in corso, e l’importo può variare in base al CCNL specifico e ai mesi effettivamente lavorati.

Per i pensionati, la situazione è leggermente diversa. La tredicesima viene erogata insieme alla pensione di dicembre, mentre la quattordicesima viene corrisposta solo a chi ha compiuto almeno 64 anni e possiede un reddito complessivo entro determinati limiti, come stabilito dalla legge 3 agosto 2007, n. 127 e successive modifiche. L’INPS effettua d’ufficio l’erogazione della quattordicesima in base ai redditi dichiarati e ai contributi versati durante la carriera lavorativa, con importi differenziati in funzione degli anni di contribuzione e del livello del trattamento pensionistico.

Quando conviene ricevere la tredicesima o la quattordicesima?

La scelta tra tredicesima e quattordicesima dipende molto dal profilo personale e professionale del lavoratore, dalle sue esigenze finanziarie e dal tipo di CCNL applicato. La tredicesima è preferibile per chi desidera un importo consistente da utilizzare a fine anno per le spese natalizie, regali e risparmi. Tuttavia, essendo soggetta alla tassazione ordinaria senza particolari agevolazioni fiscali, può risultare più tassata rispetto a una normale mensilità.

La quattordicesima, invece, favorisce una distribuzione più equilibrata del reddito durante l’anno, consentendo di disporre di una somma aggiuntiva in estate, utile per affrontare spese stagionali o straordinarie. Anche in questo caso, la tassazione è simile a quella della tredicesima, ma il beneficio di ricevere un importo extra in un momento diverso può aiutare nella gestione del bilancio familiare.

In alcune realtà lavorative, è possibile che il CCNL preveda entrambe le mensilità, permettendo così di ricevere 14 mensilità annue. Chi opta per questa modalità potrebbe avere una retribuzione mensile base leggermente inferiore rispetto a chi percepisce 13 mensilità, ma il reddito lordo complessivo resta simile, poiché distribuito in quote più frequenti.

Queste due forme di retribuzione differita rappresentano un aspetto cruciale per la gestione del bilancio familiare e la pianificazione delle spese annuali.

Come verificare i propri diritti e capire cosa spetta nel 2026(www.linkedincaffe.it)

Per sapere se si ha diritto alla tredicesima, alla quattordicesima o ad entrambe le mensilità, è fondamentale consultare il proprio Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Ogni CCNL stabilisce regole diverse riguardo all’erogazione, alle modalità di calcolo e ai periodi di maturazione delle mensilità aggiuntive.

Nel caso dei pensionati, il diritto alla quattordicesima viene verificato automaticamente dall’INPS sulla base dei redditi dichiarati e dei requisiti di età, senza necessità di presentare domanda, salvo situazioni particolari di mancata corresponsione.

Infine, è importante ricordare che sia la tredicesima che la quattordicesima concorrono alla formazione del reddito imponibile e sono soggette a contributi previdenziali e fiscali. Pertanto, il vantaggio economico netto va valutato considerando anche l’impatto delle tasse.

L’attenzione alle novità normative e la conoscenza dettagliata del proprio CCNL consentono di gestire al meglio i propri compensi, ottimizzando la distribuzione delle risorse durante l’anno e pianificando con maggiore consapevolezza le spese personali e familiari per il 2026.

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