Gruppi LinkedIn: ecco le novità. Un bene o un male?
Da circa un paio di settimane LinkedIn ha rilasciato tutta una serie di aggiornamenti alla sezione Gruppi che ha tutte le caratteristiche per essere considerata una vera e propria...
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Da circa un paio di settimane LinkedIn ha rilasciato tutta una serie di aggiornamenti alla sezione Gruppi che ha tutte le caratteristiche per essere considerata una vera e propria rivoluzione. LinkedIn non si è limitata a qualche modifica volta a migliorare la user experience dei suoi iscritti ma ci è andata giù pesante. Per usare una metafora calcistica potremmo dire che è entrata a gamba tesa sui Gruppi e forse a palla pure lontana.
Ma vediamo che cosa intendo.
Cosa vuol dire questo?
C’è poi da considerare anche che la maggioranza dei gruppi su Linkedin, e quelli di maggior successo per di più, sono (erano) di tipo aperto dove i proprietari avevano scelto di rendere le conversazioni visibili sul web. Vedremo.
Quale è la differenza tra i due?
Gruppi Standard:
Gruppi UnListed (non elencati):
Leggendo qua è la mi sembra inoltre di aver compreso che questa semplificazione in due sole tipologie abbia fatto scomparire circa 1 milione di Gruppi. Volete che vi dica come la penso a riguardo? Meglio. C’erano e rimangono un numero spropositato di gruppi agonizzanti, abbandonati al loro destino, sommersi da spam e privi di senso. Se con questa rivoluzione ne abbiamo persi 1 milione tanto meglio. Non credo che di moti di questi sentiremo la mancanza.
Altra novità, non ci saranno più i sottogruppi che diventeranno gruppi indipendenti. Un po’ come se fossero passati in un attimo dalla fase bamboccioni a quella di indipendenti e finalmente emancipati. Opinione personale: i sottogruppi sono sempre stati fonte di caos per l’utente medio. La semplificazione fatta non potrà che portare benefici.
Nuovi limiti.
Il limite massimo di gruppi che un singolo proprietario può possedere passa da 10 gruppi più 20 sottogruppi ad un totale ora di 30 gruppi (non essendo più presenti i sottogruppi). Di fatto non cambia nulla.
Ogni utente Linkedin prima poteva aderire ad massimo di 50 gruppi e a 50 sottogruppi. Nella nuova versione dei gruppi si potrà aderire a massimo 100 gruppi. Opinione personale: se già consideravo 50 un numero di gruppi da gestire al di fuori della capacità organizzativa dell’utente medio (e pure di molti power user), figuriamoci con 100.
Volte sapere cosa accadrà? Che molti di noi perderanno il controllo iscrivendosi a decine di gruppi per poi disinteressarsi di tutto ciò che vi accade dentro vista l’impossibilità di gestirne i contenuti. Non sono stato certo io ad affermare che la troppa informazione (o offerta informativa) è uguale alla NON informazione.
Altre novità:
L’App dei gruppi Linkedin è già scaricabile in Italia. Come ti ho anticipato inizialmente è solo per iOS. Sulla sorta di quanto da tempo ha fatto Facebook anche Linkedin si è decisa a realizzare un’app specifica per la gestione dei gruppi. E ci voleva aggiungo io. Prima era de facto impossibile accedere ai gruppi, ai suoi contenuti e partecipare alle discussioni da smartphone. Per non parlare poi della possibilità di ricevere gli aggiornati alle discussioni avviate o alle quali si aveva deciso di partecipare. Ora è tutto molto più semplice.
Che sia una nuova alba per i Gruppi? Non lo so ma renderli fruibili da mobile è sicuramente una mossa azzeccata.
Conclusioni
Personalmente, a parte qualche aspetto non proprio fatto per agevolarne l’utilizzo e la diffusione, ritengo il pacchetto delle novità nella sua interezza una buona notizia. Di sicuro questa semplificazione aiuterà anche chi ancora non è avvezzo alle mille pieghe di un social network che non fa della usabilità a primo acchito il suo punto di forza.
E tu che hai già avuto modo di assaggiare o “sbatterci il muso” contro questi cambiamenti? E cosa ne pensi a riguardo?
Come di consueto Ti lascio infine i link degli articoli delle settimane precedenti di #LinkedInCaffè (divisi per categorie) e del mio ebook dove puoi trovare alcuni tricks per migliorare l’uso del tuo profilo LinkedIn.
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